Questo sito utilizza cookies tecnici, analitici e di terze parti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul loro utilizzo. Proseguendo nella navigazione consenti l'uso dei cookies.

Olio di Nocciola in Cucina

Spesso, quando si parla di Olio di Nocciola in cucina, lo s'intende necessariamente come surrogato dell'olio d'oliva o quello di semi. Niente di più inesatto! Così come un buon vino viene scelto in base al piatto da gustare, per esaltarne i sapori, l'Olio di Nocciola, scelto nelle sue tre diverse tonalità: delicato, intenso o forte in base al grado di tostatura delle nocciole da cui è ricavato, deve essere utilizzato per celebrare il gusto delle nostre pietanze, senza sovrastarlo, completandole con "quell'eleganza in più", non conquistabile con gli olii più conosciuti. E' quindi importante, per apprezzarlo appieno, abbinare la "nuance" appropriata; appunto quella sfumatura di colore: più chiara nell'Olio da nocciole crude e con gusto più delicato; più ambrata invece in quello ottenuto da nocciole tostate dal sapore più deciso. A questo punto, si riterrà forse difficile l'abbinamento di quest'olio alla cucina, pensando che sia prerogativa esclusiva dei grandi chef... vediamo come sconfessare questo luogo comune, con una piccola malizia, che ci consentirà d'impiegarlo nella cucina di tutti i giorni. Vista l'assonanza con il vino, peraltro a noi molto cara, si pensi come normalmente viene abbinato un vino ad un piatto. Sperando in una conferma dei sommelliers che ci leggono, come regola generale, possiamo assumere che un vino bianco dalle note fruttate, sia da preferirsi per piatti dal sapore delicato piuttosto che a cacciagione per la quale sarebbe forse più indicato un vino rosso corposo, ed ancora, difficilmente un rosso verrebbe servito alla temperatura del bianco e nello stesso tipo di bicchiere; non si riucirebbe a coglierne l'intenstà. Per l'Olio di Nocciola può valere la stessa regola, abbiniamo quello da nocciole crude a piatti dal sapore delicato: una caprese, un'insalata di valeriana, un carpaccio di spada accompagnando invece un formaggio di capra stagionato con quello da nocciole tostate. La ragione è la medesima che per il vino: non riusciremmo ad apprezzarne l'aroma, poichè in un caso risulterebbe troppo intensa, nell'altro si perderebbe nella predominanza del formaggio. Ricordiamoci in ogni caso che la cucina è fantasia, creatività e principalmente sperimentazione, evitiamo quindi d'intrappolare questo prodotto d'eccellenza in usi standardizzati, lasciando al nostro gusto ed estro interpretazioni assolutamente personali.